Io non lo so che fine abbiano fatto i miei sogni di bambina, o quei tentativi di immaginarmi grande. Guardavo il duemila con occhi innamorati e ripetevo: avrò sedici anni, con l’arrivo del nuovo millennio. Immaginavo una casa assolata da condividere con mia sorella (l’altra era ancora troppo piccina per essere inclusa nei miei sogni ‘da donna’) e le mie amiche. Avrei raccolto la polvere con dei super calzini di lana e annaffiato le piante con i pattini a rotelle, leggera e aggraziata. Ah, non posso non raccontarvi dei miei capelli che sarebbero stati lunghissimi e fluenti, intonati al mio fisico snello.
Avrei vissuto in un appartamento bellissimo all’ultimo piano, con tanto di giardino pensile. I soffitti altissimi, il pavimento a scacchi, bianco e nero. Ci sarebbe stata una stanza dedicata alla libreria, con poltrone comode e vissute, i tappeti grandi e di valore. Qualche dettaglio pastello e grandi lampade da terra.
Di uomini, ovviamente, neanche l’ombra! Tanti gatti, quello sì.
Niente sigarette e niente alcool, soprattutto.
Poi è successo che la vita è più forte dei sogni strambi di una bambina e le strade sono tante e le scelte pure. Che una decisione crea una catena di conseguenze che non finisce mai.
Io ogni tanto ci ripenso a quei sogni…bevo una birra e accendo una sigaretta.
Ingredienti per 6 persone
Per i nachos:
Farina di mais, 200 g
Acqua, 200 ml
Sale, un cucchiaino raso
Olio di semi di arachide, q.b.
Per la guacamole:
Avocado, 80 g
Fragole, 100 g
Cetriolo, 1
Cipollotto, 1
Pomodori ciliegia, 4
Germogli di trifoglio, una manciata
Lime, ½
Peperoncino piccante fresco, 1
Sale, ½ cucchiaino
Olio evo, 2 cucchiai
Procedimento:
Prepara i nachos. In un pentolino dal fondo spesso metti a scaldare l’acqua con il cucchiaino di sale; poco prima che cominci a bollire, versa a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta. Fai cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti a partire dal bollore. Versa immediatamente su un rettangolo di carta forno lungo almeno un metro, copri con un altro foglio di carta e stendi quindi con l’aiuto di un mattarello, il più sottile possibile. Lascia raffreddare.
Taglia a dadini piccolissimi il cetriolo, il cipollotto, l’avocado, le fragole e i pomodorini. Condisci subito con il succo di mezzo lime per evitare che l’avocado annerisca. Aggiungi i germogli di trifoglio, il peperoncino tritato finemente, il sale e l’olio evo. Mescola per bene e metti da parte.
Metti a scaldare un poco di olio in un padellino antiaderente, dovrà essere poco più che unto, elimina il foglio superiore di carta forno e taglia il composto a base di farina di mais a triangoli. Con estrema cura staccali dal foglio su cui poggiano e sistemali nel padellino; fai dorare su entrambi i lati fino a renderli croccantissimi. Lascia scolare per qualche secondo su carta assorbente e fai raffreddare su una gratella. Io ne ho cotti pochi alla volta e ho avuto la necessità di tanto in tanto di aggiungere dell’olio di semi.
Servi i nachos con la guacamole.
Con questa ricetta con abbinamento fragole e cetrioli partecipo al contest Sedici – L’alchimia dei sapori,
Fragole ospitate dal blog Menta&Salvia
Ale, è sempre così accogliente, qui! 😀
Chissenefrega dei sogni, la vita ci abbatte, ma ci soprende sempre, anche!
Ti abbraccio e grazie per la tua partecipazione al contest! <3
Io sognavo (ho i brividi se ci penso! :D) la classica famiglia del Mulino BIanco, un marito e tanti bambini, adesso respiro la mia libertà mangiando ciliegie e continuo a vedermi indipendente o con qualcuno che sappia rispettare la mia libertà. Un gatto, appunto, forse.
Insolita guacamole ma mooolto interessante, pensa che ho mangiato proprio ieri la classica, la tua sembra molto ciò che gli americani chiamano “salsa”, che al contrario di quello a cui rimanda per noi è in pratica una dadolata di verdure e aromi:) mi stuzzica parecchio, non c’è dubbio che la proverò prestissimissimo!
Un abbraccio Alessia 🙂
Spesso mi ripenso anche io bambina. Penso ai sogni che avevo. A quanti ne ho realizzati. Soprattutto, a quanti ne ho traditi. Rivedo quella bambina e quasi mi viene da chiederle se è soddisfatta della donna che è oggi. Mi verrebbe da chiederle se è quella la strada che si aspettava di percorrere, se quelle le difficoltà, quelle le gioie, quelli i sogni che valeva la pena vivere e tentare di realizzare. Ne cerco l’ingenuità nello sguardo, quello sguardo che ancora non sapeva che il mondo non sempre va come ce lo siamo immaginate da piccole. Immaginavo una casa mia, ne immaginavo ogni angolo. Immaginavo una mia famiglia. Immaginavo di vedere il mondo, sempre in viaggio. E non facevo i conti con l’imprevedibilità della vita. Non facevo i conti con quante persone sarebbero entrate-uscite-comparse-sparite dalla mia vita. Non facevo i conti con quante difficoltà si possano interporre tra me e un sogno. Ma la vita è questo e, forse, è bella proprio per questo. Ti sorprende, ti mette sul cammino persone, ti mette di fronte a difficoltà. Ma ha sempre un perché, che un giorno si svelerà. E sorriderai, quando lo capirai. E ci ripenserai, ringraziandola, per quello che ti ha dato.
Ti abbraccio forte.
Ci sono cose che non possiamo programmare, la vita ha sempre la meglio e le nostre scelte ne determinano il sentiero…ma non va mai dato niente x vinto. Il VOLERE del cuore può ancora sistemare il futuro..tu non perdere mai la speranza e continua a lottare!
Mi unisco a te a quest’aperitivo che mi ricorda dei bellissimi momenti trascorsi davanti ai tramonti messicani..
Un abbraccio dolcissima amica <3<3<3
ps: lo sapevi che siamo coetanee??
Ciao cara, mi piace molto l’abbinamento che proponi e non sai quanto ami stuzzicare questi pasti che possono essere un ottimo spunto di riflessione quando si ha voglia di ritrovarsi nei sogni e misurare poi la distanza da ciò che si è realizzato. Ma non è possibile semplicemente che i sogni siano cambiati in corsa?perchè se così fosse allora non ci sarebbe molta strada da fare per trovare la Alessia che si accende una sigaretta e beve una birra 😉 Un bacio!
A quell’età ero una ragazzina molto insicura e fragile, che aveva paura anche di sognare. Non mi ricordo bene, ma sicuramente anche nei miei sogni c’erano tanti gatti. Ci sono sempre stati, sono un po’ una parte del mio essere.
Sai appena vista la foto mi è venuto da sorridere. In casa mia siamo amanti della polente e sin da piccola per me è sempre stata una cosa normale friggere fettine di polenta con quella che avanzava…allora neanche sapevo cosa fossero i nachos, e sicuramente neanche i miei nonni…figuriamoci il guacamole 🙂 Ma mi ricordo ancora la bontà di quelle fettine di polenta fritta. E’ una di quelle usanze che è rimasta indissolubile in casa mia.
Il tuo guacamole è davvero originale, mi piace moltissimo sia l’idea delle fragole e poi il fatto che tu lo abbia lasciato a cubetti e non frullato tutto. Davvero sfizioso
Quando penso ai sogni dei bambini mi viene sempre in mente il libro di Roal Dahal ” Il GGG”, l’hai letto? Non saprei dire bene dove sono andati i miei di bambina, ma ora come ora non me la sento di lamentarmi. Me la sentirei, eccome se me la sentirei, di sedermi comodamente, prendere una birra e mangiare, anzi gustarmi lentamente questi nachos e questo guacamole…
eh tesoro i sedici anni, quanti ricordi di quell’età, allora pensavo che sarei stata una donna sicura di se’, decisa determinata ma anche dolce, affettuosa, premurosa, con un lavoro da amare, un uomo da amare, una casa con tanto bianco, fiori, musica soffusa, un caminetto, ecc….oggi che i sedici li ho passati da un bel po’ direi che c’è poco dei sogni di allora ma va bene così! ti vedo con i pattini che innaffi! una ricetta che sa di messico e invece è italia, casa tua, freschezza, genuinità e bellezza!!!
Mi mancano le risposte ai miei commenti, tornavo sempre a leggere quello che mi avevi scritto… ^_^
I sogni di bimba sono sempre bellissimi ed é bello conservarli e farli riaffiorare..
Ti bacchetto per la sigaretta, ma mi siedo accanto a te per gustare i tuoi nachos con questo delizioso guacamole. 😉
Ti abbraccio e ti stringo tesoro!
Smack
Ale, sai che anche per me il 2000 era una data lontanissima collocata nel futuro… e m’immaginavo già adulta e figa, un po’ come le ragazze di beverly hills 🙂
Mi immaginavo sposata a 27 anni e già mamma…e invece ^^ Vaglielo a dire a quella bambina che prima bisogna avere la stabilità, un lavoro fisso e altre noie da adulti…
Troppo belli i tuoi nachos, croccantissimi da intingere nel tuo delizioso guacamole!
Bravissima Ale <3
Un abbraccio super!
L.
Ale mi sembra di tornare indietro nel tempo qui….
Quanti sogni e quanti pensieri avevo da ragazzina. Alcuni sono rimasti, è il sapore ad essere cambiato.
A volte ci penso, con un pò di nostalgia, anche se non posso fumare …
Anche nei miei sogni c’era un infinito pavimento a scacchi bianchi e neri.
Aspettavo i tuoi nachos, hanno un aspetto magnifico. Ho letto tutta la ricetta e non vedo l’ora di rifarli. Con il guacamole poi, che io adoro! Anche l’altro giorno l’ho mangiato, anche se lo preparo un pò diversamente.
Un abbraccio dolcissima creatura, è bellissimo passeggiare qui <3
Come già ti ho detto altre volte la scrittura è un altro tuo dono meraviglioso…le tue parole scorrono lasciando sempre un segno nell’anima…bellissimo leggerti…
Ricetta meravigliosa…e foto bellissime…come sempre…
Ti abbraccio forte forte ♥
Ah, i sogni… incredibile come possano mettere le ali e allo stesso tempo anche far precipitare giù…
Credo che alcuni cambino con noi, nel corso della vita… perchè cambiamo noi, cambia quello che abbiamo intorno, quello che stringiamo, quello che viviamo. E loro, per forza, devono adattarsi, come una macchina che segue le curve della strada. Altri invece sono punti fermi e non esistono eventi o età per scalfirli. Sono i sogni più universali e più impossibili, eppure i più naturali: essere sereni, essere amati, sorridere di quello che si ha, farselo bastare, saper ricominciare sempre, ogni volta, rialzarsi, togliersi la terra dai pantaloni, mettere un cerotto sulle ginocchia sbucciate, sistemarsi i capelli e via… con case bianche, luce, vestiti a fiori, candore, sincerità d’animo e quel pizzico di magia che mai dovremmo perdere… nonostante tutto….
Propongo confidenze + racconti + nachos (meraviglia!) + birretta presto… 😉
Primo poi farò anche io questi nachos…come i sogni…li chiamiamo, li accareziamo, li cambiamo…e prima o poi riusciamo a realizzarli! Grazie…