Il picnic sotto il tetto panoramico
Il giorno dell’Immacolata siamo andati ad Arezzo a vedere un camper. Non so se già ve l’ho raccontato, comunque al ritorno dalle vacanze abbiamo deciso di mettere in vendita il nostro vecchio macinino, un po’ perché obiettivamente piccolino, un po’ perché aveva bisogno di sottoporsi ad un restyling probabilmente troppo costoso. Insomma, per farla breve Fergus mi fa:
-Mettiamolo un annuncio su subito.it, vediamo che succede.
Ed è accaduto proprio quello che non ci aspettavamo, né io, né Fergus e né i mostri: il pomeriggio stesso ci chiama un ragazzo interessato al mezzo; il giorno dopo è venuto a vedere il camper e se l’è pure portato via.
Ci siamo ritrovati senza camper e con un malloppo di contanti nelle tasche dei jeans.
-E mo che succede? Ci hanno chiesto i mostri.
-Succede che ne compriamo un altro (speriamo).
Perché adesso che sappiamo quello che ci serve e quali dettagli guardare, conoscendo anche il nostro limitato budget, la situazione un po’ si è complicata.
Fergus appena ha cinque minuti liberi si mette a cercare annunci – contro la mia volontà in tutt’Italia – in pratica vive con gli occhi attaccati allo schermo dell’iPhone e col pollice che si muove a scatti.
Io e i mostri ci aspettiamo i suoi resoconti durante la cena:
-Ho chiamato un tizio di Milano che domani mi manda un video degli interni, perché sull’annuncio ci sono caricate giusto quattro foto degli esterni. Il Signore di Bergamo invece l’ho sentito, niente da fare, il prezzo non è trattabile.
-E lo hai visto quello vicino casa nostra? Chiede il Tippy.
-Sì, ho visto, ma c’erano delle infiltrazioni intorno al parabrezza purtroppo, ma era davvero perfetto, un sacco di gavoni esterni, proprio quello che cerchiamo!
-Ma infatti io continuo a ripetere che non ha senso cercare camper troppo lontano, secondo me dovresti restringere il campo di ricerca, il camper va visto, annusato, toccato. Faccio io scettica, mentre taglio una mela.
Insomma, la ricerca è ardua e le aspettative alte.
La settimana scorsa però Fergus è tornato a casa da lavoro e con un sorriso smagliante ci fa:
-Ho trovato il camper che fa per noi. Sta ad Arezzo. E’ del 1981 – aspetta amore fammi finire di parlare – è un vecchio mercedes che però è stato realizzato col top dei materiali e allestito in maniera dinamica e intelligente. Dai, perché non andiamo a vederlo? Così poi ci facciamo un giro ad Arezzo e magari scatti pure qualche foto (paraculo).
Insomma venerdì mattina preparo panini e tranci di pizza ripiena nemmeno dovessimo andarci a piedi ad Arezzo. Partiamo.
Arriviamo sul luogo dell’appuntamento, vediamo questo camper (bellissimissimissimo ma un sacco-troppo-vecchio). Fuori comincia a piovere, tantissimo. Sembrava che qualcuno stesse tirando dei sassi alla carrozzeria del camper.
-E ora? Dove lo facciamo il picnic che piove? Chiede Chic, una volta salutato il signore e rientrati un macchina.
Cominciamo a girare intorno al luogo dell’appuntamento, consci che la Toscana è bella tutta, sempre. Alla fine troviamo una radura con una cascina abbandonata, un sogno dalle tinte autunnali. Decidiamo di restare in macchina: abbiamo mangiato guardando il cielo, con una pioggia scrosciante tutt’intorno. E’ stato uno dei più bei picnic di sempre.
Brioche [all’olio] con cacao, arancia e cannella
Ingredienti per l’impasto all’arancia e cannella:
300 g di farina di tipo 1
80 g di zucchero
1 g di lievito di birra fresco
1/2 uovo sbattuto
1 dl di latte fresco interno
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva delicato
1 arancia non trattata
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
Ingredienti per l’impasto al cacao:
280 g di farina di tipo 1
80 g di zucchero
50 g di cacao amaro
1 g di lievito di birra fresco
1/2 uovo sbattuto
1 dl di latte fresco intero
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva delicato
Burro per lo stampo
Zucchero a velo per completare
Procedimento
Prepara l’impasto all’arancia e cannella: sciogli il lievito nel latte tiepido e aggiungilo pian piano al centro della farina a fontana. Inizia ad impastare e unisci l’uovo battuto, lo zucchero, l’olio extravergine d’oliva, la scorza dell’arancia grattugiata (poco più di metà) e la cannella. Impasta per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un panetto morbido (abbastanza umido) e liscio.
Allo stesso modo prepara quello al cacao: sciogli il lievito nel latte tiepido e aggiungilo pian piano al centro della farina a fontana. Inizia ad impastare e unisci l’uovo battuto, lo zucchero, l’olio extravergine d’oliva e il cacao amaro setacciato. Impasta per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un panetto morbido (abbastanza umido) e liscio.
Metti a lievitare entrambi gli impasti in due ciotole; coprile per bene con uno spesso panno in cotone e fai lievitare tutta la notte a temperatura ambiente (circa 18°).
Stendi con il mattarello l’impasto all’arancia e cannella (su un piano leggermente infarinato) in un rettangolo di circa 20cm*25cm. Stendi anche l’impasto al cacao, in un rettangolo leggermente più piccolo del precedente.
Adagia l’impasto scuro su quello bianco, stendi ancora con il mattarello affinché le due parti aderiscano bene tra loro. Ora piega a metà sul lato lungo, stendi ancora con il mattarello e ottieni un rettangolo. Taglia a metà sul lato corto, sovrapponi le due parti e stendi affinché americano bene, ricavando sempre un rettangolo. Ripeti quest’ultima operazione un’altra volta.
Taglia il rettangolo in tre strisce di uguale spessore e intrecciali tra loro.
Trasferisci la treccia nello stampo da plumcake imburrato e fai lievitare, sempre a temperatura ambiente, almeno un paio d’ore.
Inforna a 220° per i primi 5 minuti, dopodiché abbassa a 190° e cuoci ancora per circa 35 minuti.
Fai freddare su una gratella per dolci, sforma il pane e spolvera con lo zucchero a velo.
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