Ho perso l’amore.
Sta frase m’è scappata nello stesso istante in cui mi sono resa conto della realtà dei fatti. Fatti di amicizia, di lavoro. Quando ho capito che le cose belle, quelle poche cose bellissime che hai, se non le tratti con il dovuto rispetto, dopo un po’ muoiono, si spengono, si perdono. E si perde anche tutto quello che ti riguarda in merito: le abitudini, gli atteggiamenti, la verve, gli entusiasmi…
Insomma in bagno ho detto: ho perso l’amore.
E Roby, che sta attraversando quel periodo della vita ‘mamma faccio tutto da solo, però resta qui con me’, mi risponde da sotto la doccia.
Che hai detto, ma’? Hai perso il sapore? Sei raffreddata?
Eh, un po’ sì.
Vabbè, ma’, ma pure se sei raffreddata e un sapore ti piace te lo ricordi comunque. Te lo ricordi l’anno scorso quando avevo il raffreddore e pure le placche e prendevo lo sciroppo bianco e tu mi preparavi la pasta scrocchiarella? Io mica sentivo il sapore, eppure ero contento uguale perché quel sapore me lo ricordavo, eccome se me lo ricordavo!
Penso tu abbia proprio ragione. Allora inizia ad asciugarti, io vado di là a preparare la pasta scrocchiarella, che piace a tutti – pure ai raffreddati – ok?
Ricetta della sapa di uva e miele
2,5 kg di uva freschissima bio
500 g di miele millefiori
1 bicchiere di acqua
Procedimento
Lavate per bene l’uva, sgranate gli acini e metteteli in una ciotola. Schiacciate un po’. Fate riposare circa 10 minuti. Mettete l’uva in una pentola dal fondo spesso assieme ad un bicchiere d’acqua e a due cucchiai di miele prelevati dal totale, portate ad ebollizione e fate cuore circa un’ora a fiamma bassa. Passate al setaccio così da eliminare buccia e semini. Rimettete sul fuoco assieme al restante miele e fate cuocere per almeno tre ore, fino a ridurre il liquido iniziale di due terzi. Trasferite la sapa nei vasetti sterilizzati, chiudete con la capsula e capovolgete per creare il sottovuoto (lasciate capovolti finché diventano freddi). Conservate in dispensa.
Pane di sapa
Ricetta modificata e liberamente tratta dal libro ‘I pani dimenticati’ di Rita Monastero
Ingredienti per 12 panini
600 g di farina (io 450 g di farina 0 e 150 g di farina ai cereali)
250 ml di acqua
2 g di lievito di birra fresco
180 ml di sapa tiepida + un po’
100 g di noci
50 g di nocciole
50 g di mandorle
50 g di pinoli
200 g di uva passa
1 pizzico di cannella
Q.b. di mandorle spellate
Procedimento
Sciogliete il lievito in un poco d’acqua prelevata dal totale. Mescolate le farine, aggiungete il lievito e man mano l’acqua e la sapa. Lavorate energicamente l’impasto (meglio se usate l’impastatrice), poi incordate. Tritate grossolanamente la frutta secca e incorporatela all’impasto assieme alla cannella. Fate riposare l’impasto in una ciotola leggermente unta fino al raddoppio. Date la forma ai panini, disponeteli sulle placche rivestite di carta forno, decorate con le mandorle spellate e fate riposare di nuovo fino al raddoppio. Infornate a 200° per circa 25 minuti. Appena sfornate i panini spennellate con la sapa tiepida.
Debora dice
Leggerti spesso è come guardarsi allo specchio.
Tieniti stretta bimbi e pasta scrocchiarella: sono i sapori che nessuno ti porterà via!
Ti abbraccio con dolcezza
Deb
mieleselvaggio dice
Ci siamo già dette ❤️