A quattordici anni aveva cominciato a fare il muratore con suo padre. Preferiva il lavoro alla scuola, ma aveva un carattere riflessivo e a un certo punto si era accorto di un grave limite: le parole che conosceva non gli bastavano per dire come stava. Mi fermai. Camminavamo nel bosco di settembre senza incontrare nessuno. In che senso?, gli chiesi incuriosito. Nel senso, mi spiegò Remigio, che aveva sempre parlato in dialetto, e il dialetto ha un lessico ricco e preciso per indicare i luoghi, gli attrezzi, i lavori, le parti della casa, le piante, gli animali, ma diventa improvvisamente povero e vago se si tratta di sentimenti. Lo sai come si dice quando sei triste?, mi chiese. Si dice: mi sembra lungo. Cioè il tempo. È il tempo che quando sei triste non passa mai. Ma l’espressione va bene anche per quando soffri di nostalgia, quando ti senti solo, quando non riesci a dormire, quando non ti piace più la vita che fai. Remigio a un certo punto decise che quelle tre parole non gli bastavano, gliene servivano di nuove per dire come stava, e si mise a cercarle nei libri. Per questo era diventato un lettore così vorace. Cercava le parole che gli parlassero di sé.
(Il ragazzo selvatico, Paolo Cognetti)
Vassoio e tazzina in ceramica by Giovelab favourite things –
Che poi un nome tanto complicato per delle semplici crostatine ripiene di ricotta e mirtilli. La ricotta quella buona, quella del contadino, mi raccomando.
Bleuberry cheese pies
Ingredienti per 12 crostatine
Per la base:
250 g farina di tipo 1
150 g burro freddo a cubetti
1 cucchiaino di sale
20 g zucchero semolato
50 ml acqua freddissima (circa)
1 cucchiaio di succo di limone
Per il ripieno:
400 g ricotta di pecora freschissima
175 g zucchero semolato
1 uovo bio
1 cucchiaino di cannella
20 ml rum
125 g mirtilli neri
2 cucchiai di marmellata ai mirtilli
Per completare:
latte intero
zucchero semolato
Procedimento:
Disponi la farina a fontana con al centro il burro, lo zucchero e il sale. Inizia ad impastare con la punta delle dita fino ad ottenere un composto di briciole. A questo punto aggiungi l’acqua e il succo di limone appena spremuto, lavora l’impasto fino a renderlo liscio e omogeneo, avvolgilo nella pellicola trasparente e fai riposare in frigo.
In una ciotola batti la ricotta assieme alla cannella, l’uovo, lo zucchero e il rum. Ottieni una crema liscia e aggiungi i mirtilli freschi e la marmellata. Mescola di nuovo.
Dividi l’impasto a metà, stendi una parte e fodera la base delle formine (o una tortiera da 24 cm di diametro). Bucherella il fondo con i rebbi di una forchetta, distribuisci la ricotta. Stendi l’altra metà dell’impasto e copri le pies come preferisci.
Spennella molto delicatamente con il latte intero la superficie di ognuna e distribuisci lo zucchero a velo.
Inforna a 165 ° per circa un’oretta: essendo molto delicate ho optato per una cottura lenta a bassa temperatura, per evitare che la superficie si scurisse troppo e la base restasse umida, d’altronde c’è una generosa dose di ripieno in ognuna. Al massimo, quando vedi che son ben asciutte (controlla le pareti, prova ad alzarle un poco), completa la cottura con funzione grill in modo tale che la superficie diventi ben dorata.
Fai freddare per bene, sforma, quindi servi.
(Conserva in frigorifero, poi fredde sono ancora più buone)
Melania dice
Il punto è che certe volte le parole fanno quel buffo gioco. Sai quello in cui amano nascondersi? Ecco, quello!
E allora, ci si mette più tempo a trovarle e ci circondiamo sempre delle stesse proprio per timore di restare senza. Fino a quando comprendiamo di averne bisogno di altre. Per colmare i vuoti, le mancanze o semplicemente per colorare i giorni. Così come hai fatto tu. Che hai riversato quel colore in queste piccole crostatine.
Un abbraccio a te 🙂
silvia dice
Con questo post sfondi una porta aperta, mi nutro costantemente di nuove parole, da libri e canzoni, per raccontare, per raccontarmi, perchè forse mi manca qualcosa, perchè cerco di riempire dei vuoti con le frasi giuste che parlano un po’ di me e di quello che sento! Sono un Remigio anche io! Sono così deliziose queste blueberry cheese pies, intrecci di pasta e pensieri…s
saltandoinpadella dice
La lettura è linfa vitale per le nostre anime. Non solo per le parole ma per le storie, i sentimenti, le emozioni che trasmette. Fa capire tante cose. Purtroppo ho l’impressione che la tecnologia stia soppiantando il piacere della lettura, oramai sui treni non si vedono più persone leggere libri. Tutti chini a pastrocchiare sullo smartphone.
Queste crostatine sono quasi poetiche, dei piccoli scrigni di sogni, sapori, ricordi. Foto stupende