{Si direbbe che nel cervello esista una regione del tutto particolare che si potrebbe chiamare Memoria Poetica e che registra ciò che ci affascina, che ci commuove, che rende bella la nostra vita. Da quando lui ha conosciuto Tereza, nessuna donna ha il diritto di lasciare in quella parte del suo cervello foss’anche la più sfuggevole impronta. In altre parole, lei batteva al cancello della sua memoria poetica. Ma il cancello era chiuso.}
(Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere)
Biscotti alle mandorle, arachidi, cranberries e cioccolato fondente
Farina integrale, 300 gr + un po’
Fiocchi d’avena, 100 gr
Noccioline tostate non salate, 150 g al netto degli scarti
Mandorle pelate, 100 gr
Cranberries, 75 gr
Gocce di cioccolato extrafondente, 100 g
Zucchero di canna, 175 gr
Olio di semi di qualità, 100 ml
Rum, 50 ml
Acqua, 100 ml
Sale, un pizzico
Metti i cranberries in ammollo con acqua calda per almeno mezz’ora; lavali poi sotto acqua corrente, tamponali con un panno da cucina e poi versaci sopra il rum.
Quindi tosta le mandorle in un padellino dal fondo spesso e a fiamma dolce. In un mixer versa i fiocchi d’avena e trita fino ad ottenere una sorta di crusca. Trita grossolanamente anche mandorle e noccioline.
Su un piano di legno disponi la farina integrale, i fiocchi d’avena tritati, i mirtilli scolati, le noccioline e le mandorle, lo zucchero di canna, il pizzico di sale, le gocce di cioccolato. Mescola velocemente gli ingredienti, disponili a fontana e unisci a filo, iniziando ad impastare con le mani, l’olio, l’acqua e il rum. Lavora l’impasto fino ad renderlo omogeneo, leggermente appiccicoso e morbido, avvolgilo in nella pellicola trasparente e metti in frigo a riposare almeno un’ora.
Dividi l’impasto in quattro parti, e stendi ciascuna parte su un piano leggermente infarinato fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro. Taglia con la formina che preferisci fino ad esaurimento dell’impasto.
Disponi i biscotti su delle leccarde rivestite di carta forno e cuoci a 180° per circa 10- 15 minuti.
Lascia raffreddare su una gratella, quindi servi.
Si conservano per molti giorni in una scatola ermetica.
Lilli nel paese delle stoviglie dice
che belle quelle rose, quel cestino, quella finestra, questi biscotti ricchi di ingredienti che adoro, bello anche il libro seppur lo ricordo a grandi linee, letto al liceo mille secoli fa ma soprattutto bella tu!!!!
raffaella dice
ma che golosi questi biscottini! poi ho cramberries e rum in quantità in dispensa….devo far qualcosa 🙂 senza ubriacarmi però, quindi mi dò ai biscotti 😉
bacio grande
raf
Laura dice
Riconosco questi biscottini!Ne riconosco la struttura, te li ho copiati un po’ di tempo fa e si ispiravano ad altri biscottini vegan molto interessanti e mi piace il modo in cui li hai reinterpretati!A questo poi si aggiunge una foto con una luce bellissima e un tavolo… e un piano in marmo?Dimmi un po’ ma quanti arretrati abbiamo?Mi sa che la prossima volta che ci vedremo saremo così occupate a ridere dei nuovi ‘giocattoli’ che elettrizzano il vichingo e il russo, che come al solito non parleremo dei nostri!:-) Io adoro quel libro!
zia Consu dice
Come sempre sei sublime…ti voglio bene dolcissima Ale <3
Ti auguro una felice settimana lontana da brutti pensieri…
tritabiscotti dice
Tutto bellissimo, quando vengo a trovarti… Quelle rose, quei biscottini..
Mi stavi aspettando e li hai messi li per me vero?
Un abbraccio dolce Ale! Smack
Margherita dice
Ero venuta qui seguendo il profumo del pane alle patate che ho visto su IG… il pane non l’ho trovato, ma in compenso ho trovato parole bellissime e biscotti croccanti. I cranberries e le noccioline a casa mia sono sempre a portata di mano, perché purtroppo la memoria non é sempre cosi collaborativa e ogni tanto necessita di essere addolcita..
saltandoinpadella dice
Adoro quel libro, devo averlo letto tre/quattro volte. Ma adoro anche i biscotti, anche se è da un po’ che non mi ci metto. Vado a periodi. Questi devono essere ottimi, rustici ma anche golosi e belli da vedere