C’era il sole stamattina quando sono uscita per recarmi a lavoro. L’autostrada però, per nulla deserta, era piena di nebbia. Quella che non ti fa vedere niente, quella foschia grigia che sembra penetrare anche attraverso la carrozzeria, che ti costringe a rallentare quando in realtà vorresti solo correre il più velocemente possibile per lasciarti tutto alle spalle. Ecco, mi son detta, com’è mutevole il presente.
E forse un po’ di quel grigio è riuscito ad entrarmi nelle ossa, perché inspiegabilmente mi sono ritrovata tra le mani una vecchia chiavetta di memoria piena zeppa di foto. Foto riguardanti una quotidianità che forse non era e che di certo adesso non è più, ma che avevo dimenticato. Foto di quell’angolo di giardino che curava sempre mio nonno. Immagini di cibo, del mio vecchio blog, che ormai è sparito anche dall’internet. Le mani dei bambini, che allora erano piccine piccine, mentre tirano la coda di Pepe che allora era proprio un cucciolo nero. L’albero di noci, forte e imponente in fondo al terreno. Il confine fatto ancora di legno.
Insomma tutto quello che era e tutto quello che non era, ciò che non è mai stato e mai sarà, tutto quello che speravo e volevo e che adesso tocco con mano. E le riflessioni derivanti da una nebbia e una chiavetta di memoria. Il bianco e nero della vita sul palmo di una mano.
A proposito di bianco e nero, ecco una torta sofficissima perfetta per le colazioni e ottima per essere farcita. Morbida e spugnosa pur non contenendo alcun tipo di grasso.
Bundt cake agli albumi variegata al cacao
Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro
500 g di albumi (circa 13 uova)
210 g di farina di tipo 1
9 g di cremor tartaro
1 pizzico di sale
1 arancia
250 g di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
In una capace ciotola monta gli albumi assieme al pizzico di sale: dovrai montarli a neve fermissima. Aggiungi a questo punto la scorza grattugiata dell’arancia.
Aggiungi poco alla volta lo zucchero e il cremor tartaro, mescolando con molta cura e delicatezza con una spatola. Unisci anche la farina setacciata, poca alla volta.
Prendi un terzo di composto e trasferiscilo in un’altra ciotola. Aggiungi i due cucchiai di cacao amaro setacciato e mescola sempre delicatamente.
Versa due cucchiai di composto bianco sul fondo dello stampo, poi uno di composto al cacao, poi di nuovo due di composto chiaro e così via, fino ad esaurimento.
Inforna a 160° per circa 40-45 minuti (prova dello stecchino).
Fai freddare su una gratello con lo stampo rivolto a testa in giù, quindi servi.
Piattino in ceramica by Giovelab favourite things –
debora dice
La nebbia di questa mattina, mentre stringendomi nella mia sciarpa di lana accompagnavo i bimbi a scuola, ha portato lontano anche me…
Mi sembrava di essere tornata giovane, quando tanto tempo fa, libera come l’aria viaggiavo saltando da una parte all’altra dell’Europa ospite dei miei amici in Erasmus… E mi sono ritrovata nella brughiera scozzese, con quei colori così cupi e foschi eppure così affascinanti. Ora la mia brughiera è un campo sterrato di fronte alla scuola e la mia libertà sono due piccole pesti… Come dici tu il bianco e nero o nero e bianco della vita…
se potessi afferrerei volentieri una bella fetta di cake!
baci