“C’era tutto da fare; tutto ciò che in passato avevo desiderato di fare: combattere l’errore, trovare la verità, dirla, illuminare il mondo, magari contribuire addirittura a cambiarlo. Ci sarebbe voluto tempo e fatica per mantenere anche solo una parte delle promesse che mi ero fatte, ma questo non mi spaventava. Nulla era risolto, tutto restava possibile”.
(Memorie di una ragazza per bene, Simone de Beauvoir)
Zuppetta del contadino
Ingredienti per 4 persone
125 g di cereali (farro perlato, orzo perlato e segale)
125 g di legumi (fave, piselli decorticati, fagioli, lenticchie verdi e lenticchie rosse)
200 g di spinacini
2 patate medie
1 carota
1 costa di sedano
1 spicchio d’aglio
2 foglie di alloro
Rosmarino fresco
Sale fino
Olio evo
Acqua bollente
Mettete in ammollo legumi e cereali per tutta la notte, cambiando all’inizio due-tre volte l’acqua.
Tagliate a dadini le carote, il sedano, le patate e poneteli in una casseruola con un bel giro d’olio, le foglie di alloro, l’aglio e gli aghi di rosmarino tritati. Fate soffriggere a fiamma media per cinque minuti, poi aggiungete i cereali e i legumi scolati e fateli tostare alzando un poco la fiamma.
Salate e aggiungete qualche mestolo di acqua bollente, sufficiente a coprire i legumi. Portate ad ebollizione aggiungendo man mano l’acqua necessaria.
Fate cuocere almeno per due ore e mezza a fiamma bassa (il tempo di cottura dipenderà soprattutto dai fagioli).
Una volta pronta, aggiungete gli spinacini e fate riposare la zuppetta per una mezz’ora.
Servite con aghi di rosmarino tritati, un poco di pepe e un giro d’olio.
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