Quando che so belli rosolati, proprio rosolati, devono essere proprio rosolati, proprio, voi li tirate sù, li mettete a scolà, poi fate così, questi s’allergheno, s’apreno… s’apreno e lo servite a tavola a vostro marito. Vedete quanti baci ve darà la sera, ve se magnerà di baci, so sicura.
Sora Lella e i carciofi alla giudia
Carciofi alla giudia
Ingredienti
Carciofi romaneschi
Limoni biologici
Acqua
Ghiaccio
Olio extravergine d’oliva
Vino bianco
Sale
Pepe nero
Procedimento
Mondate i carciofi eliminando tutti i petali duri, poi massaggiate ognuno con mezzo limone. Tuffateli in acqua fredda, ghiaccio e succo di limone. Nel frattempo mettete a scaldare pian piano l’olio extravergine d’oliva. Scolate i carciofi e tamponate con della carta assorbente. Posizionate nella padella adagiandoli su un fianco, girando spesso con delicatezza in modo che cuociano uniformemente. Ci vorranno circa otto-dieci minuti, per accertarvi della cottura basterà infilzarli con uno stecchino di bambù dove il gambo è attaccato al fiore: dovranno risultare morbidi. Fate cuocere circa un minuto a testa in giù, poi posizionate su della carta assorbente (allontanate l’olio dal fornello) e fate riposare. Delicatamente aprite pian piano tutti i petali dei carciofi, salate e pepate e rituffate a testa in giù nell’olio che avrete precedentemente acceso fino a temperatura. Prendete ogni carciofo e vaporizzate petali e cuore con del vino bianco, immergete nuovamente a testa in giù fino a quando i petali del carciofo saranno croccanti e ben dorati. Scolate su carta assorbente e servite immediatamente.
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