conservare
/con·ser·và·re/
transitivo
1.
Tenere con cura un oggetto o un bene; custodire, serbare
Come quando apro il baule e trovo le foto di mio padre bambino. Un vecchia cartolina di mia madre scritta durante la prima gita scolastica. Un vecchio gettone per telefonare. Come quando ritrovo mio nonno nelle spalle possenti di Roberto, o quando negli occhi di mio cugino vedo quelli di mia nonna e di mia zia. Come quando sistemando la libreria ritrovo una vecchia lista della spesa. Come quando aprirò questi barattoli davanti alla stufa e ritroverò il profumo dell’estate.
Marmellata di prugnette e zucchero di canna
Ingredienti per 15 barattoli da 250 ml
4,8 kg di prugnette bio al netto degli scarti
3 mele selvatiche
1 limone bio
1 kg di zucchero di canna integrale
1 stecca di cannella
1 anice stellato
2-3 grani di pepe rosa
Procedimento
In una grande ciotola mettete la frutta, lo zucchero, il succo del limone, la cannella, l’anice stellato e i grani di pepe rosa. Mescolate delicatamente e fate riposare mezz’ora.
Trasferite il tutto in un pentolone dal fondo spesso; portate ad ebollizione e abbassate la fiamma. Fate cuocere almeno tre ore mescolando di tanto in tanto.
Distribuite la marmellata nei barattoli di vetro sterilizzati. Chiudete bene con i coperchi (sempre sterilizzati).
Sistemate i barattoli in un pentolone incastrandoli nei canovacci. Versate sufficiente acqua tiepida. Portate ad ebollizione e lasciate sul fuoco medio per 40 minuti affinché si crei il sottovuoto. Lasciate raffreddare direttamente nel pentolone. Asciugate con cura i vasi e riponeteli in dispensa fino all’uso. Una volta aperti, conservate in frigo.
N.B.: Le prugnette di mio suocero erano davvero zuccherine. Come potete notare infatti il quantitativo di zucchero proporzionato al peso della frutta è proprio minimo. Con queste dosi ho ottenuto una marmellata morbida ma comunque soda. E’ perfetta per essere spalmata su pane tostato o su una base di frolla. Qualora la vostra frutta non fosse proprio dolcissima aumentate quanto basta la dose di zucchero, ricordando però che più zucchero mettete più la marmellata rassoda.
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