Un dettaglio, anche il più insignificante può cambiarci la vita. In un attimo, quando meno ce lo aspettiamo succede qualcosa che ci porta su un sentiero che non avevamo scelto, e verso un futuro che non avremmo mai immaginato. Dove conduce quel sentiero? È il viaggio della vita. La ricerca di una luce. A volte però, trovare la luce significa dover attraversare la più fitta oscurità. O almeno, per me è stato così.
(Dal film “Ho cercato il tuo nome” di S. Hicks)
Ingredienti:
farina di kamut, 500 gr
lievito d birra fresco, 2 gr
latte fresco intero, 200 ml
acqua, 100 ml
miele, 1 cucchiaino fluido
pancetta tesa, una fetta da 120 gr
formaggio gouda, 200 gr
pistacchi al naturale, 20 gr sgusciati
sale, 1 cucchiaino colmo
olio evo, q.b.
vino bianco secco, 1 tazzina
farina di semola, q.b. per la lavorazione
Procedimento:
Setaccia la farina di Kamut e disponila a fontana. Scalda il latte assieme all’acqua fino a renderli tiepidi e sciogli quindi il miele e il lievito. Versa quindi la miscela di latte, acqua miele e lievito al centro della farina e inizia ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Lavora l’impasto energicamente praticando pieghe e stiracchiamenti, per almeno 15 minuti, e verso la fine aggiungi il cucchiaino di sale e fallo incorporare per bene.
Metti il panetto in una capace ciotola leggermente unta d’olio evo. Copri con la pellicola, anch’essa unta, avvolgi con un ampio canovaccio e fai riposare un paio d’ore a temperatura ambiente. Dopodiché trasferisci la ciotola in frigo per almeno 10 ore.
Prendi quindi l’impasto e lascialo riposare un paio d’ore a temperatura ambiente. Lavora l’impasto su un piano leggermente infarinato di semola per circa 5 minuti. Dividi l’impasto in sette parti possibilmente di uguale misura; stendi ogni parte fino ad ottenere un disco non troppo sottile e poni al centro un cucchiaio di formaggio gouda precedentemente ridotto a cubettini e un cucchiaio di pancetta a cubetti precedentemente rosolata in padella e sfumata con il vino (la pancetta deve essere fredda).
Chiudi ogni disco su se stesso e disponi ogni pallina ottenuta nella pentola fornetto precedentemente oliata per bene (la mia pentola fornetto ha diametro di 28 cm). Metti la pentola nel forno spento e lascia riposare almeno 6 ore. Dopodiché spennella delicatamente la superficie del pane con dell’olio evo e aggiungi i pistacchi tritati grossolanamente.
Poggia la pentola fornetto sullo spargi fiamma (in dotazione) su un fornello medio; per i primi cinque minuti lascia la fiamma al massimo; continua quindi la cottura con la fiamma leggermente più alta del minimo per almeno 1 ora e 20 minuti.
Lascia raffreddare, quindi sforma e servi.
Ale - Ricette Di Cultura dice
Allora, immagina me e un’altra blogger-gallinella a Torino che ci rigiriamo tra le mani questa benedetta pentola fornetto…la soppesiamo, la rovesciamo, l’agitiamo, mano fosse un uovo di Pasqua, e io dico: “sì, ma a casa dove la metto?” E lei: “eh, però è un affare…” “la ritroveremo a questo prezzo?” E io ancora “ma si fanno le torte? e poi? ci si può cuocere qualcos’altro?”
Insomma alla fine le abbiamo lasciate lì, la mia e la sua…è successo mercoledì, l’altro ieri. Ora vedo questa tua ricetta: un colpo al cuore! Che faccio? Esco in calzini sotto la pioggia per andarmi a procurare una di queste pentole fornetto? 😀
Un abbraccio grande, Alessia!!
MieleSelvaggio dice
Mannaggia i mille scrupoli delle donne! Sono sempre stata del parere che nello shopping bisognerebbe affidarsi agli istinti! 🙂 che io sappia ormai la vendono dappertutto…..per questo no, non uscire in calzini, risparmiati un raffreddore, che sicuramente la incontrerai di nuovo! Ale come sempre sei adorabile. Oramai non posso più fare a meno di te!! <3
Ilaria Guidi (Campi di Fragole per Sempre) dice
Ale davvero meraviglioso…ti è venuto benissimoooooo!!! 🙂 E queste foto sono da sogno…bellissime…il tuo giardino ti darà tante soddisfazioni vedrai…:)
Ti abbraccio tesoro!
MieleSelvaggio dice
Ila bella mia grazie! Scattare all’aperto è meraviglioso, un’esperienza unica… grazie per esserci sempre! Ti abbraccio!
tritabiscotti dice
Bella frase.. Sapere che in fondo al buio tutto si rischiarerà porta a essere ottimisti.. Dona la giusta carica! ^_^
Come la giusta carica me la darebbe anche una fetta del tuo ricco pane!
Buonissimo!
Ti abbraccio tesoro!
MieleSelvaggio dice
Si è sempre detto infatti che inevitabilmente dopo la notte giunge l’alba…grazie amica, ti mando un grandissimo bacio!
Silvia dice
Meraviglioso e buono!!! Ci piace <3
MieleSelvaggio dice
Grazie Silvia!!! Tantissimi baci per te!
Ricami di Pastafrolla dice
Che bella ricetta, e direi riuscita alla perfezione!!! Complimenti, mi piaciono le tue citazioni…
MieleSelvaggio dice
Grazie mille! Arrossisco 🙂 un bacio