‘Ognuno all’inizio è una nave inaffondabile.
Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo male, gli uni con gli altri.
E lo scafo comincia a creparsi.
E quando si rompe non c’è niente da fare, la fine è inevitabile.
Però c’è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi.
Ed è solo in quel momento che possiamo vederci, perché vediamo fuori di noi dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro.’
(Città di carta, John Green)
Ingredienti:
Farina integrale, 220 g
Amido di mais, 100 g
Uova, 3
Sale, 1 pizzico
Carote, 300 g al netto degli scarti
Limone, mezza scorza grattugiata e un cucchiaio di succo
Rum, 2 cucchiai
Zucchero di canna, 80 g
Latte scremato, 100 ml + un cucchiaio
Olio di semi, 40 ml
Cacao amaro, 3 cucchiai
Lievito per dolci, mezza bustina
Zucchero a velo, per completare
Procedimento:
Grattugia le carote e mettile da parte dopo averle condite con il succo di limone e un cucchiaio di rum.
Setaccia la farina integrale e l’amido di mais; aggiungi il lievito e un pizzico di sale. Monta le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone; fino ad ottenere una crema chiara e spumosa; unisci quindi le carote (eliminando eventuale acqua di vegetazione), l’olio a filo, e pian piano le farine, alternando con il latte.
Prendi 4 cucchiai di impasto e mettili in una ciotola assieme ai tre cucchiai di cacao amaro, il cucchiaio di latte scremato e il rum. Mescola per bene.
Versa il composto ‘chiaro’ in uno stampo a ciambella leggermente oliato e infarinato; aggiungi quindi il composto al cacao e con l’aiuto di una forchetta amalgamalo al resto con pochi movimenti a spirale dal basso verso l’alto.
Informa a 170° per 30-35 minuti.
Lascia freddare su una gratella per dolci, spolvera con lo zucchero a velo, quindi servi.
Tamara dice
Quanta bella luce in queste foto, e questo ciambellone è una ventata di squisita leggerezza <3
Margherita dice
Ti/mi auguro braccia lunge, spalle larghe et polmoni grandi per scappare via dalla nave che cerca di portarti/mi a picco…. le carote ci “tengono” vicine, mi piace, mi piace parecchio.
lucy dice
un ciambellone che ti rimette in pace con il mondo…assai squisito!!
zia Consu dice
Quanto sono vere quelle parole anche se riscriverei il finale, ovvero che proprio quando ci siamo crepati abbiamo ancora il tempo di evitare l’affondamento e rimettere i piedi a terra più forti e consapevoli di noi stessi.
Ottima ricetta, direi che l’assaggiatore ha gradito ^_*
Buon we <3
saltandoinpadella dice
La citazione iniziale mi ha molto colpito- Forse è vero che essere indistruttibili non ci permette neanche di provare empatia per gli altri. Bene o male tutti abbiamo delle crepe, delle ferite, e forse è questo che ci rende anche forti.
La ciambella è davvero molto invitante, sembra proprio quel tipo di torta da credenza che ti scalda il cuore ad ogni morso. Non ho mai fatto ne una ciambella di carote integrale, ne una sua versione variegata
patalice dice
molto molto gustoso davvero!
brava, bella idea
una torta che, anche se light, ispira e fa gola!