Non posso crederci
ecco il tuo fantasma che riappare
logico in fondo
stanotte c’è luna piena
e hai pensato di chiamare me.
Così me ne sto qui seduta
con il telefono in mano
ad ascoltare una voce che ascoltavo
correndo dritta verso il baratro
un paio di secoli fa.
I tuoi occhi mi ricordo
erano azzurri carta da zucchero
la mia poesia faceva pena, dicevi
ma da dove stai chiamando?
Una cabina nel midwest.
Dieci anni fa
ti regalai una coppia di gemelli
anche tu mi prendesti qualcosa
sappiamo entrambi cosa portano i ricordi
diamanti e ruggine.
Tu allora incendiavi la scena
eri già una leggenda
il genio che non si lavava
il vagabondo autentico
cadde tra le braccia proprio a me.
Ci sei rimasto per un po’
come un naufrago scampato alle onde
io una Madonna gratis e tutta tua
la Venere della conchiglia
che ti avrebbe accudito.
Ancora adesso ti vedo per strada
le foglie gialle cadute intorno
un po’ di neve nei capelli
ti vedo sorridere dalla finestra
di quella bettola da quattro soldi
su Washington Square
le nuvole dei nostri respiri
si confondono sospese nell’aria
e parlando per me, ti dirò
potevamo pure morire lì.
Ma adesso sostieni che tu
non sei un nostalgico
e allora dammi una parola per dirlo
tu che sei sempre stato bravo a parole
e a restare nel vago.
Perché avrei proprio bisogno di un po’ di vaghezza adesso
che tutto mi torna in mente in modo troppo chiaro.
Sì, una volta ti amavo tanto
e se sei venuto a portare diamanti e ruggine
ho già pagato.
(Joan Baez, Diamonds and Rust)
Pane di San Gaudenzio
[ricetta liberamente tratta dal mensile Sale&Pepe di Ottobre 2017]
Ingredienti per uno stampo da plumcake
Per la pasta frolla:
200 g di farina di tipo 1
100 g di burro
50 g di zucchero
1 tuorlo
1 limone non trattato
½ baccello di vaniglia
3 cucchiai di latte (aggiunta personale)
Per il ripieno:
130 g di farina di tipo 1
80 g di zucchero
100 g di uvetta
70 g di burro
3 uova
1 albume
½ limone
25 g di granella di nocciole
25 g di pinoli
Zucchero a velo
1 pizzico di sale
Procedimento:
Metti in ammollo le uvette in acqua. Prepara la frolla: monta il burro con lo zucchero, unisci la farina setacciata, il tuorlo, la scorza grattugiata del limone, il succo di mezzo limone, i semini del baccello di vaniglia. Lavora rapidamente l’impasto (per me è stato necessario aggiungere tre cucchiai di latte), forma un panetto, avvolgilo nella pellicola e fai riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Separa i tuorli dagli albumi: monta quest’ultimi a neve ferma. Poi monta i tuorli assieme allo zucchero e al pizzico di sale, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unisci gli albumi montati a neve ai tuorli, incorporandoli delicatamente. Unisci quindi la farina setacciata, un cucchiaio di succo di limone, l’uvetta scolata e asciugata, il burro fuso a temperatura ambiente.
Stendi la sfoglia in modo tale che possa ricoprire il fondo e le pareti di uno stampo da plumcake: rifila eventuali eccedenze (io ci ho poi preparato 3 fantastici biscottini ai pinoli), riempi col composto e cospargi la superficie con granella di nocciole, i pinoli tritati grossolanamente e un poco di zucchero a velo (io non ce l’ho messo).
Inforna a 180° per circa 40 minuti (45 a mio parere sarebbero stati troppi). Fai freddare sulla gratella e poi con la massima attenzione sforma il dolce.
saltandoinpadella dice
Che foto stupende e che bel pane dolce. Davvero molto invitante ed originale come idea quella di usare la frolla come guscio per il ripieno dolce. nel ripieno non vedo lievito però sembra comunque soffice
PS: adoro Joan Baez. Una voce davvero magica
e il basilico dice
Che dire, bellissimo tutto. Vengo a trovarti sempre con piacere. Buona giornata. Eleonora