La lista della spesa
-Amore, mi ricordi allora che devo comprare? Però svelta, che poi qui dentro non c’è campo.
-Ma come! Ho scritto la lista della spesa, ce l’avevi lì, attaccata al frigo. Non dirmi che l’hai dimenticata pure stavolta a casa.
-Ehm, veramente io l’avevo presa e messa vicino al portafogli proprio per non dimenticarla, solo che poi sono uscito di corsa perché quando ho aperto il portone i cani sono corsi subito fuori e sai che quando sono in giardino vanno a rompere le scale al porcellino d’India e io in qualche modo dovevo salvarlo.
-….
-Dai che lo so che lo sai cosa c’era scritto sulla lista, hai una memoria fotografica che mette paura, ricordamelo per favore, giuro che vado pure fuori tema e butto un occhio alle offerte.
(E in quel preciso momento, sono sincera, non ho fatto fatica a immaginare il mio Ferguss cavarsi un occhio e lanciarlo, che ne so, nel cesto delle verze a 0,99 cent/kg).
Luigi, ma chiamatelo pure Ferguss, è il mio compagno di vita. Alto quasi due metri, lineamenti decisamente vichinghi, barba rosso fuoco, 46 di piede (ma anche 47, 47 e ½ se le scarpe sono a pianta stretta), sportivo fino alla nausea (lui è il proprietario della bici grossa come un cavallo). Un gigante/orso buono (issimo), dalla fame costante.
Talmente tanto affamato che ormai la spesa si fa quasi ogni giorno a casa, perché poi il frigo è quello che è, e la cucina pure, e quindi tante scorte ci sono impossibili perciò suvvia, possiamo uscire pure tutti i giorni. Che poi ogni giorno si comprano latte, prosciutto per la merenda dei bimbi, pane dal fornaio se non riesco a prepararlo io, la verza, le patate, la carne, il pesce. La spesa ‘grossa’ (quindi che ne so, biscotti, cracker, cioccolata, sale, detersivo, fazzoletti) si fa una volta ogni 5 giorni, ed è proprio in quei giorni che Ferguss dimentica la lista attaccata al frigo.
Immaginate quindi me in autostrada con gli auricolari che alle 8- 8:30 di mattina mi sforzo di ricordare cosa ci fosse scritto su quella benedetta lista. In genere me la cavo quasi sempre bene, considerando che pure Ferguss nel frattempo si spreme le meningi.
-Allora, frutta e verdura no, non serve niente che sto andando dal contadino, ci penso io. Camminando incontrerai i cereali, si prendi quelli di frumento e non dimenticare i crackers salati in superficie.
-Il miele lo dovevo prendere?
-No no il miele l’ha preso ieri mia sorella al monastero. Puoi andare direttamente al reparto pasta.
-…..
-Amore? Ferguss mi senti? Mi senti?
Chiamata terminata. Dovrà cavarsela da solo (tanto ci è abituato).
Mi capita spesso però poi, quando arrivo a casa da lavoro, di trovare un bigliettino sul tavolo.
‘Amore, torno a casa un po’ più tardi perché quando stacco devo andare di nuovo al supermercato. Ho dimenticato i pinoli’.
P.s.: mi sembra doveroso mettervi a conoscenza del fatto che spesso il suddetto Ferguss dimentica di comprare alcune cose pur avendo la lista con sé. E’ capitato proprio ieri, quando doveva prendere dal fornaio di fiducia la farina integrale di loro produzione e invece non l’ha fatto.
Cake integrale al limoncello e pinoli
Ingredienti per uno stampo da 18 cm
100 g di farina di tipo 1
50 g di farina integrale
20 g di farina di mais
80 g di burro
120 g di zucchero
2 uova biologiche
50 ml di latte
50 g di pinoli (per me fatto in casa)
50 ml di limoncello
1 limone
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci
Zucchero a velo
Procedimento
Lavora il burro morbido con zucchero fino ad ottenere un soffice crema bianca. Unisci a questo punto un uovo, e dopo averlo incorporato per bene, unisci anche il secondo. Grattugia la buccia di circa ½ limone; mescola le farine assieme al lievito e al pizzico di sale: unisci pian piano al composto alternando con il latte e il limoncello.
Per finire metti nel composto 30 g di pinoli, trasferisci tutto nello stampo (imburrato e infarinato) e inforna 180° per circa 30-35 minuti (prova dello stecchino). Una volta freddo, decora con lo zucchero a velo e i pinoli restanti.
Laura dice
Senti questa me la devi, proprio devi, fare!Mi raccomando sotto la campana delle torte, eh?e poi che ti devo dire, che ‘Ferguss’ gli sta benissimo!:-)
Francesca dice
Che tortina capolavoro ^^