L’armadio, mezzo vuoto. Pile di magliette, quelle comprate insieme, che man mano si assottigliano. Ti porti via un po’ alla volta, così non fa male. I documenti raccolti per bene nel faldone del liceo. Joystick ormai scarichi.
Fotografie messe in quella posizione, strategiche, così è difficile che ci cade l’occhio. L’accappatoio già riposto nel cassetto della biancheria pulita. Quella scadenza ormai non ha senso ricordarla, getto il post-it.
Posso passare, dopo il lavoro? E ti siedi al tavolino, a mangiare le lasagne coi bambini sulle ginocchia. Un pessimo ritratto della normalità. Domani devo tenere il bar aperto, che c’è la partita. Ok, se posso faccio un salto io.
Quella nota stonata, il portone che stridendo dolcemente si chiude mentre racconto la favola di Pinocchio ai bambini. E poi il silenzio, il buio della notte, il letto troppo grande, il cuore troppo vuoto. Pensieri ormai stanchi, occhi aridi. Sogni che si accavallano agli incubi.
Ingredienti per quattro persone
Per le polpette:
Pane raffermo semintegrale, 200 g di sola mollica
Prezzemolo, 1 bel mazzetto
Sale, la punta di un cucchiaino
Peperoncino, 1 secco (o secondo i gusti)
Latte di riso, 150 ml
Farina integrale, 2 cucchiai + un po’ per panare le polpette
Olio di semi di arachidi, q.b. per friggere
Per il pesto:
Noci, 60 g
Olio evo, 30 ml
Sale, 1 pizzico
Basilico, 4 foglie
In una ciotola metti il pane e bagnalo con il latte di riso. Fai riposare una mezz’ora a temperatura ambiente.
Trita il prezzemolo finemente, foglie e un po’ di gambi. Strizza il pane, per bene e tra due mani, e mettilo in una ciotola, aggiungi il prezzemolo e il peperoncino tritato, il sale e la farina integrale. Mescola con le mani per bene, affinché si amalgamino tutti gli ingredienti. Fai riposare 10 minuti in frigorifero.
Con un pestello intanto prepara il pesto: trita grossolanamente le noci, aggiungi il basilico e l’olio evo, un po’ alla volta. Aggiungi un po’ di sale, secondo i tuoi gusti (ovviamente il pesto può esser preparato anche con un mixer ad immersione).
Metti l’olio a scaldare in un pentolino dal fondo spesso, io ne ho usato uno del diametro di 18 cm- ho fritto in tre step; con le mani leggermente umide forma delle polpettine, compattandole per bene. Passale nella farina integrale e tuffale nell’olio bollente (io non ho un termometro, per cui per vedere se la temperatura dell’olio è idonea, immergo uno stuzzicadenti, e se vedo delle piccole bollicine risalire in superficie allora vuol dire che ci siamo!).
Falle cuocere 2, 3 minuti, o comunque fino a doratura, dovranno risultare belle croccanti. Scolale e sistemale sulla carta assorbente. Servi subito. Si mangiano in un boccone accompagnate con un poco di pesto.
Con questa ricetta partecipo al contest Sedici – L’alchimia dei sapori,
ospitato per il prezzemolo-Erbe&Verde dal blog Coffee & Mattarello
Tamara dice
Certi momenti della vita ci ricordano che siamo esseri umani.
Fragili, delicati.
Sensibili.
Quello che leggo e vedo quando arrivo qui, sono gli occhi e le parole di un’anima dolce.
Spesso da cose brutte possono nascere cose belle, magari non sarà abbastanza, ma la grazia e la verità dei tuoi post ne sono l’esempio.
Io ti stringo forte, intanto.
mieleselvaggio dice
Dici, dolce Tam? Io il sereno lo aspetto, qualsiasi natura abbia, ma lo aspetto. Grazie a te, per esserci, sempre.
Michela Menta e Rosmarino dice
Non so se ho capito bene…o forse non voglio aver capito. Ma questo post mi ha messo addosso malinconia mista al realismo quotidiano con cui ci troviamo a fare i conti.
Mi piace il tuo modo di scrivere.. Tocchi emozioni.
E le tue polpette sono una straordinaria consolazione a questa vita che a volte se ne va per conto suo.
Ti bacio
mieleselvaggio dice
Non ci voglio credere nemmeno io, sai, ma purtroppo è così. Avevo bisogno di inciderlo su queste pagine, cercando di prenderne le distanze… ma ci riuscirò mai, considerando che è il padre dei miei bimbi?
Francesca P. dice
Sulla scia delle tue parole che ho sentito molto, avevo scritto un commento un po’ “personale”, forse troppo… perdonami se l’ho cancellato, se ha prevalso la razionalità nonostante l’abbia scritto di getto… magari te lo riscrivo in privato, altrove…
Un segno però volevo lasciarlo lo stesso… facciamo che siamo polpette, che rotoliamo verso un ignoto che può essere anche assolato… magari non ora, magari non subito… ma se ci diamo la spinta, come biglie, vedrai che andremo lontano… e senza incubi…
mieleselvaggio dice
Cara Fra, no, quel primo commento non l’ho letto… un po’ mi dispiace, un po’ no… come se con il colpo di una bacchetta magica si potesse cancellare quello che non va bene, spegnere il cuore e accendere il cervello. Mi piace tanto l’analogia con la biglia… io intanto ho mosso un passo verso me stessa, ed è già tanto… grazie
Paola dice
Fa male. Fa male metterlo nero su bianco. Fa male scoprire che è vero. E vorresti non lo fosse. Fa male accantonare quello che avevi immaginato potesse non finire. Fa male scoprire che invece.. Invece ha una fine. Dolorosa. Perché ciò che nasce per due è difficile riadattarlo a metà. Sentirsi vuota, persa, senza direzione. Aggrappata a ricordi, frasi, sorrisi. Chiedersi perché non possano più esserci. Chiedersi perché debbano trasformarsi in lacrime, quando vorresti solo possano essere di gioia. Ti stringi in te stessa. Cerchi di ritrovare il calore che un tempo ti avvolgeva.
Ma tornerà. Tornerà perché lo meriti. Torneranno i sorrisi, la gioia. Tornerà quello stringersi le mani e tenerle salde sul cuore. Tornerà, ne sono certa. E sarà ancora più bello.
Ti stringo, forte, davvero <3
mieleselvaggio dice
Come sempre trovi le parole giuste per me. Quelle che io in questa confusione ho dimenticato, sono sotterrate da troppe sensazioni contrastanti. Timore, ansia, aria fresca sulla faccia. Grazie Paola, se potessi ti abbraccerei, tanto mi sei cara <3
Daniela dice
Tu dove sei amore perduto?
Vivevi solo nelle mie illusioni
ed ora che sei sparito
oltre l’ultimo orizzonte
hai cancellato anche quelle
Fiorivo all’ombra
del tuo non amore
come una rosa nel deserto
e del suo profumo
impregnavo l’aria che respiravi
Io che ero invisibile
donna accidentale e irrilevante
non vidi mai la luce del tuo amore
mai giunsi a quel cuore sempre altrove
Ancora ti cerco nei giorni
di questa primavera senza boccioli
In queste notti taciturne
percorse da un vento di silenzi
Sospesa nel limbo coi fantasmi
di inafferrabili baci abbracci e carezze
questi occhi che mai guardasti
ancora cercano i tuoi occhi
Daniela©
mieleselvaggio dice
Bellissima… e chissà se un giorno il suo rimpianto potrà guarire le ferite? Ti stringo forte…
Alessandra dice
Ma che succede, Ale? Mi si spezza il cuore in 4, “guardando” la scena che hai descritto così bene… Ti abbraccio fortissimo!
mieleselvaggio dice
Oh, Ale, pian piano troverò le parole per spiegarmelo anch’io!
elenuccia dice
Mi dispiace so che stai attraversando un periodo bruttissimo. Ti abbraccio fortissimo, magari un po’ di influsso positivo passerà 🙂
ogni tanto un po’ di lontananza può far bene perchè permette di rendersi conto di quali sono le cose importanti e di quanto ci manchino le persone a cui vogliamo veramente bene.
mieleselvaggio dice
Grazie Ele, mi prendo il tuo abbraccio molto volentieri!
Marzia dice
E così queste sono polpette cariche di malinconia e anche un po’ impaurite. La vita ed il suo costante mutamento. A volte fa male, paura, schifo, toglie le voglie e ti fa accasciare, rimanere lì, intontita e senza saper bene che fare. Eppure le crepe sono preziose, perché è da lì che arriva la luce. Ti auguro di trovare tutta la luce che meriti e di sentirla rischiarare tutto, sopra e sotto la pelle…intanto, ti mando un abbraccio stretto, che ti tenga tutta insieme e ti scaldi. Forza, Ale!
mieleselvaggio dice
Un abbraccio che mi tenga tutta insieme, è quello che mi ci vorrebbe, bell’immagine, tu sei sempre così creativa…. sono contenta ti piacciano, queste polpette malinconiche!
Ilaria Guidi dice
Sono così emozionata da queste parole che mi toccano più del solito…come vorrei con un tocco di bacchetta magica metter tutto in ordine…oppure in un bel disordine…sono così dispiaciuta…
Le tue polpette sono bellissime e secondo me devono aver un sapore meraviglioso…e sano!
Le foto davvero belle! La prima poi stupenda!! Si intravedono i tuoi bellissimi occhi…
mieleselvaggio dice
Tesoro mio! Grazie di cuore, almeno io e te ci saremo sempre!!!
Silvia dice
Tesoro, ti capisco. La quotidianità a volte è veramente un inferno. La solitudine che si può sentire anche stando con qualcuno… tvb
mieleselvaggio dice
Mia dolce Audrey, meno male che ci siete voi! Grazie <3
Margherita dice
“Ti conosco” da troppo poco per potere lasciare il commento che vorrei, quello giusto. Posso solo dire che ammiro le persone che come te riescono a parlare di certe cose in modo così delicato. Lasciare un commento su queste polpette quasi mi dispiace, perché le tue parole mi hanno davvero toccata. Ma sappi che sono meravigliose. Ti abbraccio forte, fortissimo.
mieleselvaggio dice
Margherita, un giorno parleremo senza freni io e te… Ricorda, siamo scese dal davanzale e pian piano arriveremo a sederci sul divano, a gambe incrociate. Grazie, sei delicata e bella.
speedy70 dice
Adoro polpette e polpettoni, e queste sono sfiziosissime, complimenti!!!!
mieleselvaggio dice
Oh, ma grazie!
tritabiscotti dice
Ti abbraccio, ti abbraccio, ti stringo.
Queste polpette sono quello che sei tu: semplici, pure, genuine..
Mi fermo, gustando con te queste delizie.
Smack
mieleselvaggio dice
Ti abbraccio anch’io, grazie per esserci, mia bella Bianca <3
Erica Di Paolo dice
Ero rimasta rapita dalle tue polpette in quella condivisione di anticipazione. “Speciali”, mi sono detta e non vedevo l’ora di leggerne i segreti. Poi quelle prime parole….. la morsa al cuore. Tutto quello che c’è non può trovare spazio qui. Ci sono in uno spazio che va oltre. Ma qui posso dire che quella ragazza fragile e riservata che ho conosciuto tempo ffa, oggi sta diventando una donna forte. Che non vuol dire che non debba mai cadere, ma che sa andare avanti nonostante le ferite.
Il tuo modo di scrivere rende tutto reale anche a chi, semplicemente, legge. Ma forse io vivo…. oltre a leggere. Perché tu sei parte del mio cuore.
Dio solo sa quanto vorrei abbracciarti. In silenzio.
Sei meravigliosa e questa dev’essere una certezza anche per te.
Grazie per le tue meraviglie.
mieleselvaggio dice
Hai ragione, ce lo siamo già detto, pensieri e gesti vanno oltre lo spazio e il tempo. (Ri)Troverò un giorno la mia strada, costruirò nuove certezze e abbraccerò la giusta dimensione. Grazie a te, anima mia.
Peanut dice
Non ho capito quello che è successo o forse spero che ciò che ho inteso non sia quello che realmente è successo. Spero che vada tutto bene, che qualsiasi sia in corso, andrà tutto bene.
Era da tanto che non passavo di qui e trovo tutto ancora più bello. Mi piace questo nuovo spazio, mi piacciono le foto e mi piacciono tanto queste polpette.
Un abbraccio forte, Alessia <3
mieleselvaggio dice
Grazie Lu, purtroppo hai capito bene… probabilmente l’esser stata così vaga dipende dal fatto che anch’io non riesco a crederci ancora. Un giorno forse me ne farò una ragione… ma come sempre ho scoperto tanta forza in me… ti abbraccio anch’io!
Lilli nel paese delle stoviglie dice
tesoro le polpette son belle, buone e splendidamente fotografate ma son molto dispiaciuta dalla tue parole, forza, tieni duro, quando vuoi sono qua, anche solo per un sorriso! ti stringo forte!
mieleselvaggio dice
Signorina, la cucina mi salverà!!! Intanto grazie per esserci sempre, sappi che il tuo pensiero non mi abbandona mai, lo so!!!