Quando rinascerò
Quando rinascerò avrò sicuramente gli stessi occhi che ho adesso, leggermente a mandorla, color nocciola chiaro. Avrò lo stesso sguardo curioso, vagamente diffidente. Sguardo di chi ha imparato forse troppo presto a stare su da solo. Quando rinascerò avrò probabilmente anche gli stessi capelli, lisci, sottili e inspiegabilmente pieni di nodi. Avrò le stesse mani, grandi e affusolate, sempre piene di tagli e bruciature. Avrò gli stessi denti storti e le stesse labbra pronte a dischiudersi per sorridere e sdrammatizzare.
Quando rinascerò sarò schietta e amara come lo sono adesso, sincera costi quel che costi. Avrò la stessa forza di guardare avanti e voltare pagina. Ma avrò meno fantasmi che vengono a trovarmi la notte.
Avrò la stessa voglia di studiare, la stessa grinta che ha permesso di laurearmi svolgendo al contempo un lavoro full-time, solo che, viste poi come si sono messe le cose, frequenterei la facoltà di Lettere e Filosofia. Avrò la stessa tenacia che mi ha accompagnato nell’imparare un mestiere nuovo in un ambiente prettamente maschile.
Quando rinascerò avrò imparato ad amare quella che sono, evitando così le fasi buie e il senso di inadeguatezza. Saprò gestire la rabbia e la gioia allo stesso modo senza sentirmi una piccola zattera in balia di un oceano grandissimo. Saprò cosa voglio fare nella vita dall’istante in cui nasco e niente e nessuno mi farà cambiare rotta. Saprò sempre gestire il punto in cui finiscono i sogni e comincia la realtà.
Quando rinascerò sarò sicuramente donna: non ho mai pensato nemmeno per scherzo di voler anche solo provare ad essere uomo. Sarà che mi bastano gli esempi che ho in casa. Avrò esattamente gli stessi problemi che ho ora con i collant, che mi danno un prurito pazzesco. Maledirò ad ogni passo le décolleté, farò a pugni con la riga di eyeliner. Avrò le smagliature e la cellulite e le tette afro post allattamento. Ma mi guarderò allo specchio tutti i giorni e sarò soddisfatta. Vivrò gli stessi drammi emotivi di questa vita durante il periodo mestruale, odierò il reggiseno con tutta me stessa e trascorrerò le meglio ore a cercare il fondotinta adeguato alla mia pelle incomprensibile.
Anche quando rinascerò amerò cucinare e leggere, però potrò dilatare il tempo a seconda della necessità. Condurrò una vita bucolica e avrò la possibilità di passare le giornate a cucinare torte di mele e a preparare involtini. Avrò un giardino enorme, pieno di alberi da frutto e fiori colorati. Avrò un orto ben fornito e un bosco tutto intorno. Passeggerò di domenica con i cani al seguito e con un cesto di vimini tra le braccia che riempirò di funghi appena raccolti. E poi preparerò sicuramente questo risotto, che coi funghi croccanti è tutta un’altra storia.
Risotto con funghi grigliati e parmigiano
Ricetta liberamente tratta da ‘La mia cucina naturale’ di Jamie Oliver
Ingredienti per 4 persone
300 g di riso carnaroli
½ bicchiere di vermouth
30 g di porcini secchi (lasciati in ammollo un’oretta con dell’acqua)
300 g di funghi misti freschi (shitake, orecchioni, pioppini, qualche champignon)
q.b. di brodo vegetale bollente (acqua, sedano, carota, cipolla)
sedano
carota
cipolla
olio extravergine d’oliva
sale
prezzemolo
timo
100 g di parmigiano grattugiato al momento
50 g di burro
pepe nero
Procedimento
Trita finemente sedano carota e cipolla. Metti a soffriggere in un tegame col fondo spesso fino a che le verdure saranno morbide e trasparenti. Aggiungi a questo punto il riso, lascia tostare per qualche minuto, mescolando spesso: sfuma quindi col vermouth. Unisci i porcini, scolati e tritati al coltello, poi il loro liquido (filtrato con un colino a maglie strette); aggiungi un poco di brodo e aggiusta di sale. Prosegui col brodo fino a cottura del riso.
Nel frattempo scalda una piastra antiaderente e dopo averla unta con un poco di olio extravergine d’oliva griglia i funghi mondati e affettati (quelli più grandi). Aggiusta di sale, unisci il prezzemolo tritato, saltali qualche minuto e aggiungi ancora olio extravergine d’oliva: dovranno fare una leggera crosticina pur restando croccanti.
Quando il riso sarà pronto (ma comunque al dente e dalla consistenza piuttosto cremosa), togli il tegame dal fuoco e aggiungi il burro, il parmigiano, una macinata di pepe nero e un poco di timo fresco, mescolando in continuazione.
Servi il risotto con sopra i funghi grigliati, prezzemolo e timo.
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