Papaveri
C’è un vecchio baule nella soffitta dei miei. Un baule pieno zeppo dei disegni di noi bambine: paesaggi con la neve, cesti di frutta, onde e conchiglie, una collezione di A4 abbastanza consistente, messa da parte durante il percorso dalla scuola materna alla fine del liceo.
Non è che siano sti gran capolavori, sia chiaro. Ma le mamme ce l’hanno quest’abitudine di conservare cimeli, lavoretti e pure qualche quaderno, un modo in più per commuoversi e pensare al ‘quando e quanto eravate piccole’, un modo in più per rendersi conto di quanto il tempo passi in fretta.
L’altra mattina, dopo essere sopravvissuta alla combo pioggia-entrata scuola materna/entrata scuola elementare, mi sono fatta coraggio e ho tirato giù la scala a scomparsa che sta a casa dei miei. Lunga, stretta e traballante, non mi è mai stata simpatica: potete quindi immaginare con quale titubanza ho affrontato quegli scalini (in realtà il segreto sta nel salire di sbieco ma con il pancione che ultimamente inizia ad essere ben presente nei miei tempi e nei miei spazi non mi è stato molto possibile).
Ho pazientato un paio di minuti affinché i miei occhi si abituassero alla penombra, e sicura sono andata di fronte al baule e mi sono seduta a gambe incrociate sul parquet impolverato.
Mi sono rivista direttamente in quei giorni di scuola media, col professor Palmieri, uomo di altri tempi pazzo per l’arte, coi baffetti all’insù e le mani da pianista, quando con la frangetta tenuta in piega grazie a chili di lacca disegnavo col carboncino, tentando di creare luci e ombre. Sfumavo coi polpastrelli lasciando impronte ovunque.
O quando tentavo di ricreare i riflessi di alcuni girasoli con i colori a tempera. Avevo segnato con un graffio il tavolo del soggiorno per poter posizionare sempre nel medesimo punto quel vaso, che avere la stessa luce mi sembrava una questione di vita o di morte.
Erano gli anni di Britney Spears e il suo ‘Itmibeibionemoretime’, gli anni dei top che scoprivano l’ombelico e della sciarpa a fantasia Burberry. Io ovviamente ero quella nascosta dentro maglioni xxl, sempre fuori tempo, ‘acida’ per alcuni, ‘snob’ per altri, ‘sfigata’ per il resto dei coetanei.
Mi rifugiavo sugli alberi, tra le pagine di un libro, nelle linee di un disegno o nel profumo di una torta di mele.
E proprio l’altra mattina ho ricordato quella sensazione di leggerezza che provavo con un foglio davanti, la stessa pace che trovo ora ai fornelli. Sono uscita a comprare un album da disegno e dei pastelli acquerellabili. E ho disegnato dei papaveri.
Riso speziato, cipolle croccanti e lenticchie
Ricetta liberamente tratta da ‘Cucina indiana’ di Amandip Uppal
Ingredienti per 4 persone
Per il riso:
250 g di riso basmati
1/2 cucchiaino di sale
Per le lenticchie:
200 g di lenticchie
200 ml di brodo vegetale
1/2 cucchiaino di ghee (per me burro)
1/4 di cucchiaino di sale
1 capsula di cardamomo
1/2 cucchiaino di noce moscata grattugiata al momento
1 cm di stecca di cannella
2 chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cm di zenzero fresco
Per le cipolle croccanti:
1,5 cm di zenzero fresco pulito
2 cipolle bionde
4 spicchi d’aglio
3 cucchiai di olio
1 pizzico di sale
Procedimento:
Taglia finemente le cipolle e l’aglio. Taglia a striscioline sottili lo zenzero. Scalda l’olio in un padellino antiaderente, aggiungi le cipolle e il sale, mescola e fai cuocere per un paio di minuti a fiamma media. Dopodiché aggiungi anche l’aglio e lo zenzero. Cuoci mescolando finché gli ingredienti saranno croccanti e piuttosto dorati. Metti da parte.
Disponi in una casseruola le lenticchie assieme al brodo, al cardamomo, la noce moscata, la cannella, i chiodi di garofano e la curcuma. Porta ad ebollizione a fiamma bassissima.
Fai cuocere una ventina di minuti: le lenticchie dovranno restare croccanti. Una volta pronte, aggiungi il sale, il mezzo cucchiaino di burro e lo zenzero grattugiato.
In un’altra casseruola mescola il riso con 500 ml di acqua e il sale. Porta ad ebollizione e fai cuocere a fiamma bassa per circa 18 minuti (o comunque fino a cottura). Una volta pronto, fai riposare qualche minuto, poi area il riso con una forchetta.
Mescola delicatamente riso e lenticchie. Completa con le cipolle croccanti, quindi servi.
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