{Il coraggio, credo che si chiami così, quella cosa che non puoi comprare perché non sai dove cercarla ma che improvvisamente ti trovi addosso tanto da sentirla sulla pelle. Non segue una mappa e non trova un luogo preciso ma sa muovere tutto quello in cui credi, parcheggia le tue paure e spacca in due emozioni e rabbia. E poco importano tutte le tue incertezze e tutti i tuoi dubbi, perché ora sai cosa devi fare, come e, soprattutto, dove devi arrivare. Può essere straordinario come volare, forte come un nodo. Il coraggio te lo trovi dentro, così forte da riuscire a ucciderti, e spesso è anche tutto ciò che ti resta.}
(Un uso qualunque di te, S. Rattaro)
Ingredienti per una pizza:
Farina Aida semintegrale con lievito di pasta madre Antico Molino Rosso per Pizza , 500 g+ un po’ per stendere
Acqua tiepida, 300 ml
Passata di pomodoro Azienda Agricola Bonazza , 200 gr
Aglio, 1 spicchio
Timo secco, tre pizzichi
Sale fino, 1 cucchiaino colmo per l’impasto e un pizzico per la passata
Olive nere denocciolate, 20
Olio extravergine di oliva, 4 cucchiai + un filo generoso
Procedimento:
Versa in una ciotola l’acqua e aggiungi gradualmente 500 g di Farina Aida Pizza; unisci anche un paio di cucchiai di olio evo e un cucchiaino colmo di sale fino; lavora l’impasto per almeno dieci minuti, praticando pieghe e stiracchiamenti, fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.
Ungi una capace ciotola e disponi l’impasto all’interno di essa; copri con un panno umido e lascia lievitare a temperatura ambiente (21/26°) per 3-4 ore.
Condisci la Passata di Pomodoro Azienda Agricola Bonazza con un pizzico di sale fino, un paio di cucchiai di olio evo, circa mezzo spicchio d’aglio grattugiato, tre pizzichi di timo secco. Mescola per bene e lascia riposare.
Nel frattempo, rovescia l’impasto su un piano infarinato; sgonfialo, lavoralo un poco e fallo riposare un’oretta, stavolta direttamente sul piano coperto dal panno in cotone. Senza lavorarlo, poi, prendine circa 3/5 e stendi la base sul piano infarinato, dandogli una forma tondeggiante e con i bordi leggermente rialzati. Versa e uniforma la passata di pomodoro su tutta la base tranne sui bordi; disponi anche le olive nere in ordine sparso.
Con il restante impasto crea delle strisce e intrecciale sulla base, come per una crostata. Lascia riposare una mezz’ora nel forno spento. Togli la pizza dal forno, portalo alla temperatura di 220° e inforna nella parte centrale per circa 35-40 minuti.
Versa sopra la pizza un bel giro di olio evo, quindi servi.
Eccoci Ale, finalmente da te!!
Tu, che riesci a rendere speciale anche una semplice pizza, con i tuoi scatti e le tue parole piene di te…l’intreccio sulla pizza è bellissimo, e il profumo di timo arriva fin qui <3
Tantissimi auguri di Buona Pasqua tesoro!!!
Sei nel nostro cuore di pancette!
Pancettine del mio cuore, pensate un po’ che quell’intreccio all’inizio non mi piaceva granchè. Alla fine mi hanno convinta i miei nonni, anche loro facevano una sorta di griglia sulla pizza con le proprie famiglie quando erano piccoli. L’utilità della griglia era mirata a trattenere le verdure… Buon fine settimana a voi!! Un bacio grande!
Oh, la pizza al pomodoro :-)) sai che ne abbiamo fatta una anche noi ieri sera (con più di 24h di lievitazione!) che sarà a breve sul blog? Rustica e semplice anche la nostra, d’altronde ci piaci tanto anche perché ci rispecchiamo così tanto in te! La cosa più bella è che le foto parlano tanto, tantissimo, e le tue mani che impastano (e quelle di colui che ruba una fetta di pizza) sono così dense e cariche di emozioni.
Buona pasqua Ale, ti abbracciamo fortissimo!
Ragazze mie, ho visto la vostra meraviglia su facebook, domani vengo a trovarvi! Avete ragione, c’è una sorta di semplicità e tradizione che collega i nostri blog… sapete già che vi adoro, entrambe, vero? Grazie, Ale
Buona Pasqua tesoro mio, anche se il mio cuore è molto triste non potevo non passare a lasciarti un mio pensiero <3
Ti auguro di trascorrere una serena Pasqua circondata dalle persone che ami..non dare mai niente x scontato e approfitta della loro presenza..la vita è imprevedibile.
Consu, mamma mia che dispiacere. E quanta verità nelle tue parole… come stai?
Penso che il coraggio arrivi come uno spintone, quando non sai dove aggrapparti, come uno scrollone..
Un salto nel buio, una decisione presa, una frase o una risposta che mai avremmo pensato di dare…il coraggio si manifesta in molte sfumature..
E ogni tanto ci vuole anche quello! 😉
Bellissima la tua pizza, semplici ingredienti, ma che insieme danno un gusto unico.. E quelle mani sono di tuo nonno vero? Come quando avevi fatto la focaccia.. 😉
Un abbraccio e buona pasqua tesoro, a tutti! Smack
Bella Bianca, da un paio di settimane mi sto avvicinando alla cucina che era, pochi ingredienti, mescolati alla storia.
Il coraggio si manifesta nelle situazioni senza soluzione, così, ti strappa e ti salva.
E quelle mani sono di mio nonno…. quando si tratta della cucina alla vecchia maniera, lui è il mio giudice preferito! Certo, devo fare mille peripezie per convincerlo a farsi fotografare, è abbastanza orso, ma ne vale la pena, credi anche tu?
Anche io oggi pubblico una ricetta della cucina che era, vestita a festa.
Le ricette della tradizione, tramandate negli anni sono un solido pilastro da cui far partire interpretazioni e innovazioni.. Senza le basi non si va da nessuna parte! 😉
E sì che ne vale la pena di fotografare il tuo nonnino, anche tra mille peripezie..
Che belli i nonni.. Teneri e affettuosi.. <3
<3
si può dire che questa pizza è da paura???? foto pazzesche, aspetto invitante, sapori genuini, fa tanto allegria, semplicità, cose belle e sane! è vero, il coraggio ce l’hai dentro, a volte credi di non averne poi all’improvviso spunta, fa capolino, e senza neanche accorgertene ti senti un leone, fai cose impensate! è bello così! ti abbraccio signorina, con queste foto (e ricette) sfonderai!!!
Lilli, tu puoi dire tutto! E proprio in questi giorni il coraggio ti ha fatto prendere una decisione importante. Sei un’anima bella tu, senza punteggiatura, prepotentemente bella.
Ale…che meraviglia…sono incantata…questa pizza è un trionfo alla bellezza, alla cucina sana e casareccia…ha un alveolatura perfetta…immagino la sua consistenza e il suo sapore meraviglioso…e poi queste foto…sono bellissime!!!!
Ti abbraccio forte meraviglia!!! ♥
Bella mia grazie! Spero tanto di vederti il prossimo weekend!
Meraviglioso l’inno al coraggio che hai scelto per questo post, meravigliosa questa mano vissuta (tuo nonno?) in foto, meravigliosa questa pizza vestita a festa! La Pasqua è passata… spero sia stata serena e che ti sia goduta il suono delle risate dei tuoi bimbi. Un grande abbraccio a te, che sei una donna piena di forza e coraggio.
Vane, sì,è la mio nonno…. e anche tu in fatto di coraggio mica scherzi… questo weekend di Pasqua è passato troppo in fretta… ma dico, solo quando sono in ufficio sembra che le ore passino al contagocce? Ti stringo, forte
meraviglia Ale…hai sempre una delicatezza e una capacità di trasmettere emozioni forti con le tue parole e le tue foto che uno rimane incantato.
Ele, grazie sei tanto gentile…sai quanti sospiri mi hai fatto fare agli albori del mio blog guardando la tua vecchia immagine di copertina, quella con la confettura di pesche bianche e rosse, col barattolino in primo piano e le pesche sullo sfondo? 🙂
Adoro questa pizza che ricorda una crostata, queste mani che profumano di lavoro e carezze, ruvide ma autentiche che più di così non si può…
Adoro questa nuova casa così minimal, elegante e viva, tanto tua.
Adoro te, perdutamente e innegabilmente amica mia <3
Tesoro mio, sono io ad adorare te, che riesci a cogliere ogni piccolo particolare analizzando il più remoto significato. Vai oltre le apparenze, arrivi dritta al cuore.
Una pizza con l’incrocio magico!!! Complimenti e poi chi resiste alla pizza???
Buona giornata
Grazie, hai ragione, la pizza vince su tutto, potrei vivere di sola pizza! Buona giornata anche a te!