‘E’ una vita che non prepari i tuoi biscotti speziati!’.
Ha esordito così l’altro giorno mia sorella al telefono.
‘Lo sai che se pur usassi i medesimi ingredienti non avrebbero lo stesso sapore dell’ultima volta’, ho risposto secca. Sapore che poi era diverso da quello della precedente volta e così via, ho pensato tra me e me.
Una ricetta replicata, per quanto possano essere precise le dosi, non avrà mai lo stesso sapore. Quel pizzico di sale, può essere più o meno generoso; quella crema gonfia chiara e spumosa che danno le uova se battute con lo zucchero può essere più o meno lavorata, e cos’ via discorrendo. La cucina è evoluzione, cambia, come le stagioni.
Credo siano anche i pensieri e lo stato d’animo a determinare il tutto, il calore delle mani, quel raggio di luce che entra dalla finestra, l’aria fresca che accompagna i bambini quando prepotenti entrano in cucina. Ed è bello scoprire ogni volta sapori diversi, consistenze e colori differenti. Insomma, ogni piatto ha la sua storia.
E questa bellissima ‘unicità’ vale per tutto ciò che deriva dalle mani dell’uomo: una pizza, un paio di scarpe, una borsa di corda, una pettinatura intrecciata, una ghirlanda di fiori.
E Giorgia tutto questo lo sa bene, lei che maneggia pezzi unici, lei che della perfetta imperfezione ci ha fatto un mestiere. Porcellana, gres e legno vengono lavorati a mano nel suo laboratorio trentino, con amore ed infinita cura, inseguendo un’idea di bellezza genuina e autentica. Qui potete trovare tutte le sue creazioni delicate, il cui rumore ricorda quello delle conchiglie.
Così ieri, sapendo che mai sarei riuscita a preparare di nuovi quei biscotti speziati, ho seguito il profumo delle arance e ho preparato questi dolcetti che più sani non si può. Gli scatti sono semplici tanto quanto lo è la ricetta, ma ogni tanto mi fa bene ammirare la bellezza ‘nuda e cruda’, senza troppi fronzoli.
Un concetto di essenziale ed unico che in questo caso consiste in un biscotto all’arancia, vicino ad un ramo di pino del mio giardino, e un piattino di porcellana fatto a mano, in un giorno qualunque.
Piattino in ceramica by Giovelab favourite things –
Biscotti vegan all’arancia
Ingredienti per circa 80 biscotti
450 g di farina integrale di grano saraceno + il necessario per lavorare l’impasto
120 g di mandorle pelate
250 g zucchero integrale di canna
90 g di scorzette di arancia candite
3 cucchiai di rum
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 arancia biologica
150 ml di olio di semi di girasole biologico
100 ml di acqua (all’incirca)
1 pizzico di sale
Procedimento
Metti le scorzette di arancia condite in una ciotolina e bagnale con il rum; tosta leggermente le mandorle e poi tritale grossolanamente al coltello.
Mescola la farina allo zucchero di canna e alla cannella e disponi a fontana: aggiungi quindi un pizzico di sale, l’olio di semi e la scorza grattugiata dell’arancia; amalgama l’impasto e aggiungi a filo l’acqua, fino ad ottenere un composto morbido ma lavorabile. Unisci quindi le mandorle e le scorzette candite scolate, lavora ancora un poco l’impasto e poi metti a riposare una mezz’oretta in frigorifero, avvolto nella pellicola trasparente.
Stendi l’impasto con l’aiuto di un mattarello su un piano infarinato e ricava poi i biscotti con la formina che preferisci. Disponili su una placca rivestita di carta forno e cuoci a 175° per circa 10 minuti (ovviamente occorreranno più infornate).
A piacere, decora con una glassa leggera: sciogli 100 g zucchero a velo mescolandolo a due cucchiai di acqua bollente, versa sui biscotti e grattugia un poco di scorza di arancia su ognuno.
Laura dice
Alessia bella!In questi giorni ti penso 🙂 e lo so che o sapori non sono mai uguali perchè dipendono dagli umori, ma io sono sicura che questi biscottini qui siano buonissimi come tutto quello che tu riesci a fare sempre!
Non appena ci vedremo ti racconterò di tutte le sperimentazioni vegane di biscotti che sto sfornando e ci scambieremo ricette e risate, soprattutto queste ultime, come sempre!
lucy dice
bellissima forma e me li immagino buonissimi!
Melania dice
Nessun sapore sarà mai uguale, seppur ripetuto. Ci sarà un pizzico di quel ricordo nuovo, intrecciato ai fili di quello già vissuto. Ci sarà un profumo che seppur simile, sarà certamente più intenso…
I tuoi biscotti sono tra i miei preferiti. Tra quelli che in dispensa non mancano mai, specie in questo periodo. E mi piacciono perché hanno la semplicità che amo. Un abbraccio:)
Debora dice
E non è forse nell’irripetibilità dei sapori che si nasconde la vera magia di una cucina?
Le mani, come quelle di un artigiano, lasciano segni diversi sulla scia delle emozioni del momento; i gesti cambiano di volta in volta anche nella loro ritualità, gli ingredienti stessi, secondo me, sono infiniti ricettori dei nostri umori e sanno trasmormarli poco dopo in una varietà sempre unica, di sapori.
E’ veramente magia tutto questo…come l’aria pulita e tersa e la semplicità buona dei tuoi biscotti.
un abbraccio
Francesca dice
Ultimamente ti penso più spesso, forse perchè non riusciamo più a fare le nostre chiacchiere come prima, colpa soprattutto mia, lo riconosco! Ma cercherò di rimediare! Promesso! Ma anche se ci sentiamo meno, anche se ci scambiamo meno messaggi, io riesco comunque a seguire la tua vita tramite le tue foto, tramite quello che scrivi e condividi. Quindi sappi che col pensiero ti sono vicinissima e che se tu avessi bisogno abbandonerei la riunione più importante per parlare di qualsiasi cosa!
Io trovo comunque bellissimo il fatto che ogni ricetta racchiuda in sè anche gli umori, che non sia mai uguale, ma ogni volta una evoluzione rispetto alla volta precedente. E’ bellissimo perchè la cucina è sentimento e non può prescindere da quello! Non sei d’accordo?
Un abbraccio fortissimo!
Ti chiamo presto….